Siamo tornati con la newsletter di Settembre, pronti a raccontarvi le novità di questi mesi!
Dapprima vorremmo informarvi che purtroppo non siamo riusciti a salire nella graduatoria per il Bando del Volontariato 2014/2015, siamo molto dispiaciuti dato l’impegno e la serietà che abbiamo messo in questo progetto, ciò non ci fermerà, infatti abbiamo un’ altro progetto su cui stiamo lavorando.
A Settembre, precisamente il 17 Settembre, abbiamo svolto una giornata di prevenzione presso una delle sedi Akzo Nobel a Castelletto Ticino, a breve uscirà anche l’articolo.
Un’altra importante notizia è che abbiamo stabilito di svolgere 3 incontri a Trezzano sul Naviglio in cui parteciperanno Don Chino Pezzoli e Don Mario e due nostri psicologi. La data del primo incontro è stata stabilita per Martedì 28 Ottobre; Invece Domenica 19 ottobre saremo presenti con un nostro gazebo alla consueta Festa di Baggio,vi aspettiamo numerosi!
Anticipiamo anche che abbiamo scelto la data per la nostra consueta Festa di Natale, infatti tale evento si terrà il 12 dicembre.
Tali eventi verranno poi pubblicizzati e li riprenderemo anche nella prossima newsletter.
In questi mesi abbiamo continuato ad informarci quindi sui possibili bandi e a prepararci sui progetti continuando anche l’attività primaria dell’associazione, ovvero lo svolgimento di colloqui e gruppi di auto mutuo aiuto rivolti sia ai ragazzi che ai genitori.
A giugno, avevamo festeggiato la GIORNATA MONDIALE CONTRO LA DROGA, in tale giornata avevamo anche mostrato delle slide in modo da sensibilizzare il territorio su tale tema, per noi è molto importante continuare questa campagna di sensibilizzazione, non solo durante tale giornata.
Vorremmo ora presentarvi alcuni articoli che ci hanno colpito maggiormente
RELAZIONE 2014 AL PARLAMENTO
La cannabis spopola sempre più tra i ragazzi e i consumi aumentano di
anno in anno: nel 2014 quasi uno su quattro ha fumato marijuana almeno
una volta, in aumento di due punti percentuali rispetto all’anno
precedente. E’ il dato più eclatante, insieme alla crescita delle
persone in cura per gioco d’azzardo patologico, che emerge dalla
Relazione sulle tossicodipendenze 2014 del Dipartimento politiche
antidroga, appena ricevuta dal Parlamento. Un rapporto atteso da tempo –
la legge pone la scadenza del 30 giugno di ogni anno per l’invio alle
Camere – e arrivato in ritardo a causa dei cambiamenti intervenuti ai
vertici del Dipartimento dopo il cambio di Governo. Il premier Matteo
Renzi ha avocato a sé le competenze in materia di droga, non ha
confermato alla guida del Dpa Giovanni Serpelloni – che ricopriva quella
carica dal 2008 e che è tornato al suo precedente lavoro di medico a
Verona – e la struttura antidroga è rimasta senza un capo. Nel luglio
scorso, al Dpa è stato nominato un direttore generale, Patrizia De Rose,
ed è attualmente in atto una riorganizzazione di tutta la struttura. Il
primo atto pubblico del Dpa dell’era Renzi, dunque, è la Relazione al
Parlamento arrivata in queste ore alle Camere, che si basa ovviamente in
gran parte sul lavoro già cominciato da Serpelloni. Ed è anche per
questo, si presume, che alla Relazione manca una “firma” politica e che
i dati sono incompleti e frammentari. Manca, ad esempio, un
aggiornamento sui consumi della popolazione adulta nel 2013 – sono
riportati solo quelli del 2012, già contenuti nel rapporto precedente.
Sono invece aggiornati i dati sui consumi degli studenti, relativi a uno
studio condotto nel 2014 su un campione di 31.661 ragazzi tra 15 e 19
anni: ha consumato cannabis una o più volte negli ultimi 12 mesi il
23,46%, due punti in più rispetto al 2013 (21,56%). Diminuisce invece il
consumo di cocaina (dal 2,05% all’1,58%); sostanzialmente stabili eroina
(dallo 0,36% allo 0,21%), stimolanti (amfetamine o ecstasy) fermi a
1,36% e allucinogeni (2,03% contro 2,13%). Il 21% dei ragazzi ha
consumato più sostanze. Osservando il fenomeno per area geografica, si
evidenzia il maggior consumo di cannabis, cocaina ed eroina nell’Italia
centrale; gli stimolanti vengono usati maggiormente nell’Italia
nord-occidentale mentre gli allucinogeni hanno un consumo maggiore
nell’Italia del nord-est. Per quanto riguarda invece i consumi nella
popolazione generale, il Rapporto cita i dati delle analisi delle acque
reflue (di scarico) in 17 città italiane, annualmente forniti al Dpa
dall’Istituto Mario Negri di Milano: nel 2013 risulta in aumento del
10,96% la concentrazione di cannabis, mentre diminuisce dello 0,75%
quella di cocaina. Sostanzialmente stabili le percentuali delle altre
sostanze rilevate. Risultano stabili i numeri delle persone
tossicodipendenti bisognose di cura (circa 461 mila), a fronte di circa
165 mila persone assistite dai Sert (164 mila nel 2012), prevalentemente
per dipendenza da eroina. Continua a calare il numero di morti per droga
(344 nel 2013, erano mille nel 1999). Infine, il gioco d’azzardo, che
può diventare anch’esso dipendenza vera e propria e che vede crescere di
anno in anno le sue “vittime”: se nel 2012 erano 5.800 le persone in
cura per gioco compulsivo, nel 2013 sono diventate 6.800. Lombardia e
Veneto le regioni con il maggior numero di persone in trattamento. Il
fenomeno del gioco patologico riguarda purtroppo anche i giovani:
secondo i pochi dati presenti nella Relazione, si stima che i giovani
giocatori problematici (che non hanno sviluppato dipendenza ma hanno
abbandonato un atteggiamento prudente) sono il 4,3% mentre quelli
patologici (dipendenti) sono il 3,8%.
(Angela Abbrescia per agenzia Ansa)
<15 settembre 2014 17:34
ITALIA – Tossicodipendenze. Relazione 2014 al Parlamento
DROGA, ‘SETACCIATA’ LA MOVIDA: 11 ARRESTI E CHILI DI DROGA SEQUESTRATI
Da: Milano Today
Su richiesta delle autorità scolastiche, si è provveduto a controlli presso vari istituti e anche presso l’università Iulm.
Durante il week end appena trascorso il Comando provinciale dei carabinieri di Milano ha focalizzato l’attenzione sui principali luoghi di aggregazione giovanile in città e provincia, in particolari modo contro lo spaccio di droga.
Al termine dei controlli si contano 11 arresti per detenzione ai fini dello spaccio e 3 denunce per l’assunzione di stupefacenti. In particolare, sono stati sequestrati quasi due chili di marijuana, 500 grammi di hashish, 30 grammi di eroina e 15 grammi di cocaina, oltre a 2mila euro proventi di attività di spaccio.
Sono state smantellate gang di pusher anche a Rho e Lissone; a Milano, su richiesta delle autorità scolastiche, si è provveduto a controlli presso vari istituti e anche presso l’università Iulm, col sequestro di diverse dosi di marjuana, come riporta una nota dei militari.
Complessivamente, nel corso dell’intero servizio, sono state controllate 122 persone e 58 automezzi. 93 i carabinieri impiegati.
Durante i diversi incontri di prevenzione, in questo periodo, abbiamo potuto evidenziare quanto in realtà ci sia ancora la richiesta di come funziona la legge in caso di guida sotto effetto di sostanze stupefacenti o di bevande alcoliche, è per questo che desideriamo poter condividere con voi tali informazioni.
ART. 186 C.S. guida sotto l’influenza dell’alcol
Alcool tra mg 0,5 e 0,8 con etilometro | Sanzione amministrativa della sospensione patente di guida da tre a sei mesi .e pagamento di una somma da euro 500 a euro 2.000, |
Alcool da 0,81 a 1,5 con etilometro | Reato penale e con sanzioni amministrative. Sanzione penale dell’ammenda da euro 800 a euro 3.200 e l’arresto fino a sei mesi. sanzione della sospensione della patente di guida da sei mesi ad un anno. |
Alcool oltre 1,50 con etilometro | Reato penale con sanzioni amministrative. Sanzione penale dell’ammenda da euro 1.500 a euro 6.000, l’arresto da sei mesi ad un anno, sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a due anni.Se il veicolo appartiene a persona estranea al reato, la durata della sospensione della patente di guida e’ raddoppiata. |
Per terminare la nostra Newsletter vorremmo pubblicare un ultimo articolo, per noi ha molta importanza la prevenzione poiché ci permette di tenerci sempre aggiornati su un tema molto delicato e molto importante come le dipendenze, e la tossicodipendenza in particolare, ed è importante che ci sia una consapevolezza generale su tale questione, in modo da prevenire tabù e stereotipi, in modo da garantire il confronto ed è per questo che abbiamo deciso di pubblicare proprio tale articolo.
COLOMBIA-POLITICHE ANTIDROGA. MOZIONE OEA E CANCELLIERA HOLGUIN
Fonte: ADUC
La cancelliera colombiana Maria Angela Holguìn, ha detto che l’Organizzazione degli Stati Americani (OEA), ha rotto il tabu’ sulle politiche antidroga ed ha aperto le porte ad un confronto in materia.
Nell’intervista che domenica scorsa e’ stata pubblicata dal quotidiano locale El Tiempo, Holguìn ritiene che l’assemblea straordinaria dell’OEA che si e’ tenuta la scorsa settimana in Guatemala ha dato segnali molto significativi in materia.
Un segnale molti significativo, che potrebbe passare inosservato, e’ precisamente questo: poter parlare e discutere sulla politica di lotta contro il problema mondiale delle droghe a livello globale”.
Secondo la cancelliera, in precedenza non si e’ mai tenuta una “discussione reale ne’ una oggettiva valutazione. Solo consenso sulle politiche repressive”, mentre ora “c’e’ maggiore apertura per capire i differenti metodi per rispondere al problema”.
Secondo Holguìn, si e’ aperto un dibattito tra gli Stati e le Nazioni Unite, cosi’ come con la OEA sulla “efficacia delle politiche sulle droghe”, perche’ nonostante tutto il problema permane.
“Il problema non e’ stato risolto. Il consumo, invece di diminuire, e’ aumentato, e il traffico continua a portare violenza da uno Stato all’altro”.
C’e’ bisogno di una nuova prospettiva, che si basi sulla salute, sulla prevenzione e sulla riabilitazione, cercando alternative al carcere per le popolazioni piu’ vulnerabili.
“Una nuova prospettiva di cooperazione, che deve trovare un consenso mondiale nel 2016. Con la risoluzione approvata dall’OEA, si rompe il tabu’ e si apre una riflessione in tutto il mondo per considerare questo e altri metodi”.
Per Holguìn, e’ una novita’ che si sia approvata una risoluzione “in cui si prende atto che la battaglia non e’ stata vinta” e che “dobbiamo trovare nuove strade per affrontare il fenomeno in modo completo”.
Vi lasciamo con una frase per noi particolarmente significativa.
Alla base dell’assunzione delle droghe, di tutte le droghe, anche del tabacco e dell’alcol, c’è da considerare se la vita offre un margine di senso sufficiente per giustificare tutta la fatica che si fa per vivere. Se questo senso non si dà, se non c’è neppure la prospettiva di poterlo reperire, se i giorni si succedono solo per distribuire insensatezza e dosi massicce di insignificanza, allora si va alla ricerca di qualche anestetico capace di renderci insensibili alla vita.
Umberto Galimberti, L’ospite inquietante, 2007