Raramente una persona con problemi di tossicodipendenza riesce a uscire dalla situazione con i propri mezzi, anche perché, solitamente, non riconosce di avere un problema serio da risolvere. E neppure la famiglia da sola è in grado di fare molto, anzi, essa stessa ha bisogno di sostegno.
E’ importante sapere, innanzitutto, che i sintomi fisici si possono risolvere in tempi relativamente brevi, a differenza di quelli psicologici che richiedono, invece, anche anni di lavoro. E’ la dipendenza psicologica dalla sostanza, infatti, la causa delle frequenti ricadute nella tossicodipendenza.
Alla luce del fatto che il fai da te non funziona, è indispensabile rivolgersi a persone competenti, che prima di tutto daranno il supporto necessario per la disintossicazione fisica e avvieranno il programma di prevenzione e, in contemporanea, daranno il necessario sostegno psicologico e sociale.
Amici contro la Droga lavora in questa direzione: in un primo momento gli operatori effettuano colloqui individuali per stabilire il livello di coinvolgimento e la reale volontà di uscire dal problema, in seguito, il soggetto farà il suo ingresso nel gruppo e inizierà il programma vero e proprio che prevede due incontri settimanali e il rispetto di determinate regole.
Anche la famiglia è coinvolta nel programma ma rientrando in un apposito gruppo con un incontro settimanale.
In questo modo il tossicodipendente viene messo a contatto con se stesso e con situazioni similari in un continuo confronto che lo aiuta nella crescita e nell’assunzione delle proprie responsabilità.
L’Associazione, inoltre, svolge con impegno e costanza un grande lavoro di sensibilizzazione al problema droga, soprattutto tra i più giovani. E’ per questo che vengono organizzate conferenze, grandi manifestazioni come quella in occasione della Giornata Mondiale contro la Droga. Alcuni operatori sono anche stati ospiti di alcune scuole superiori che avevano come primo interesse quello di informare i loro ragazzi sui rischi e sulla diffusione delle sostanze stupefacenti.